Crisi in Sicilia no alla procedura 223/91

La crisi, purtroppo, ancora pesantemente in atto, non ha di certo risparmiato i lavoratori del settore formazione professionale. I suoi effetti sembrano accanirsi particolarmente nei confronti degli operatori della formazione professionale, che nonostante in servizio non percepiscono stipendi da mesi. In questi giorni gli Enti Gestori minacciano dolorosi tagli di personale. Tagli che sicuramente potrebbero avere pesanti ripercussioni nel prossimo e ormai imminente autunno. Una situazione che preoccupa fortemente i lavoratori, sia per la rapidità di evoluzione degli eventi, sia a causa dello scarso coinvolgimento nelle fasi precedenti alle decisioni prese. Ci chiediamo quale sia la strategia che gli Enti Gestori intendono attuare, ma sopratutto quali siano le possibilità di confronto e di discussione con le stesse. Per tale motivo lo Snals Confsal si oppone a tale procedure e parteciperà con le proprie delegazioni agli incontri, quale sindacato alternativo rispetto alle organizzazioni storiche presenti all'interno degli Enti. L'intento è quello di cercare una strategia che tuteli i lavoratori nei confronti delle prossime iniziative, ma che sopratutto possa aprire un varco per un dialogo, meglio ancora se chiaro e non influenzato. Consapevoli delle difficoltà che attendono gli Enti Gestori, lo Snals Confsal si pone però l'obiettivo di capire i criteri e le modalità con cui le Aziende potrebbero definire i prossimi esuberi. Lo Snals Confsal lamenta da subito di aver incontrato non poche difficoltà nell'acquisizione di dati indispensabili (bilancio, piano di ristrutturazione, ecc.) e si pone come obiettivo di definire una modalità che porti alla massima trasparenza delle informazioni inerenti tutte le azioni che in futuro potranno essere intraprese. Giuseppe Milazzo Coordinatore Snals Confsal settore formazione professionale Sicilia

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